Anna D'Elia
Chi sono
C'è un filo rosso che lega tutta la mia vita: l'amore per la cultura, declinato in molteplici interessi. Allo studio dei classici e a quello del diritto, in cui ho conseguito da giovanissima brillanti titoli accademici (laurea in Giurisprudenza e specializzazione in Diritto penale dell’impresa), ho affiancato lo studio della Psicologia. In seguito, la sconfinata passione per la letteratura e le arti visive mi hanno indotta a privilegiare la Fotografia quale mezzo espressivo d'elezione. Dedicandomi con rigore e metodo alla conoscenza della tecnica e del linguaggio fotografico, sono stata allieva di molti e importanti fotografi, anche di fama internazionale. La mia ricerca è incentrata sui temi introspettivi dell’identità, dello sradicamento, dell'"apprendimento" della maternità, su concetti quali il confine, il cambiamento, lo scorrere del tempo, l'inquietudine, la fragilità, la bellezza, la felicità.
Ho ampliato ancor più la mia formazione frequentando corsi di curatela e organizzazione eventi; con l'intento di diffondere la cultura fotografica promuovo e realizzo apprezzati workshop e mostre. Vivo a Roma, dove lavoro, studio e fotografo senza soluzione di continuità.
Perché e come ho iniziato a fotografare
"Fotografare è per me "portare alla luce" e ogni scatto è "un'illuminazione", un disvelamento delle mie idee ed emozioni, una possibilità di riflettere sul senso delle cose, sulla loro identità fuggevole e mutevole. Mi interessano le linee di confine, nello spazio e nel tempo. Identificano una situazione invariabilmente sospesa, in cui tutto è già accaduto e tutto può ancora accadere. Il mio sguardo ricerca frammenti del mondo consueto per coglierne l’essenza: frammenti di architetture scomposte, straniate, negate disegnano geografie empiriche capaci di tracciare impalpabili mappe interiori; ritratti di volti e di corpi rivelano un "oltre" dietro la pelle; tracce di vita, presente e passata, delineano atmosfere piene di solitudine e di silenzi. La mia visione affonda le sue radici in tutte le altre arti, compiendo un viaggio ininterrotto attraverso le trasformazioni silenziose del mondo, in uno spazio mentale di nostalgie e memorie di cose perdute, per valicare il confine e andare verso l'altro da sè, a cercare un altrove accessibile.
Devo molto ai miei numerosi maestri; sono particolarmente grata, tra gli altri, a Aldo Frezza; Massimo Ciampa; Marianna Santoni; Vanessa Winship; Silvia Camporesi; Massimo Siragusa; Viviana Gravano; Marco Delogu".
Riconoscimenti ricevuti nel mondo della fotografia
Re-volution 2013 Nikon Awards: finalista tra soli 15 professionisti. Menzione speciale della giuria per la categoria 'Ritratto'.