Fotografo da anni alla ricerca di una sperimentazione tecnica che lasci immutato il luogo che fotografo, non mi preoccupo molto della tecnica dando piu spazio a un inquadratura centrale che porti l'osservatore a essere parte dell immagine
Il progetto che presento è stato realizzato all'interno dell'ex manicomio criminale di Volterra, la divisione degli spazi in padiglioni, ladivisione tra uomini e donne, la facilità con la quale si veniva rinchiusi tra quelle mura senza vita anche se erano popolati da persone vive, che all interno di questi spazi perdevano la loro identità, ripercorrere adesso quei corridoi attraversare quei giardini lasciati li immobili nel tempo lascia lo spazio a pensieri e immagini.
Ho deciso di scattare queste immagini con una macchina fotografica stenopeica autocostruita per riappropiarmi del tempo, per avere il tempo di osservare, lasciando all' occhio e alle mani la sensibilità della ricerca di un inquadratura.