Cinzia Tognocchi

PERCHE’ E COME HO INIZIATO A FOTOGRAFARE:

Ho giocato a far foto sin da ragazzina, ma solo dal 2013, dopo aver fatto il mio primo corso fotografico, mi sono avvicinata alla vera realtà di una foto ed a tutto quell’infinito mondo che sta dietro ad uno scatto, da lì la mia passione è diventata sentimento... Attualmente sono socio del Gruppo Fotografico Iperfocale di Pietrasanta. Partecipo attivamente alla vita del gruppo occupandomi anche dell’organizzazione delle mostre e delle attività, ultima l’edizione 2016 di Riomagno Foto Incontri.

RICONOSCIMENTI OTTENUTI NEL CAMPO DELLA FOTOGRAFIA:

Esposizioni:
Ÿ Pietrasanta-Battistero -“SOTTO IL SEGNO DELLA CROCE” - Collettiva 2014 Gruppo Fotografico Iperfocale
Ÿ Riomagno Fotoincontri/Seravezza 2014
Ÿ Scuderie Granducali Seravezza (LU) “FALSI D’AUTORE” – Collettiva 2016 Gruppo Fotografico Iperfocale nell’ambito di Seravezza Fotografia
Ÿ Riomagno Fotoincontri/Seravezza 2016

Falso incanto

“Noi siamo come farfalle che svolazzano per un giorno pensando che sia l’eternità!”
Questo lavoro, nasce dall’idea del “Falso d’autore” come omaggio a Giovanni Gastel ma in breve inizia ad assumere vita propria.
Si tratta, infatti di un progetto non ancora concluso, il cui obbiettivo è quello di esaltare la forza femminile, vista con le sembianze di una Fata, di un essere di luce, leggero e sfuggente, luminoso e bellissimo. Tuttavia, come la natura insegna, tutto ciò che diviene luce è passato dall’oscurità. Il seme germoglia nell’oscurità della terra, un bambino sta nove mesi al buio, il fiore di Loto, simbolo di illuminazione spirituale, ha le sue radici nel fango. Ecco il Falso Incanto, queste creature apparentemente delicate sono anche dotate di una seconda natura fiera, combattiva e talvolta un po’ crudele. Questo progetto vuole richiamare l’aspetto oscuro della natura e della donna. Le donne come le fate, esseri amorevoli, comprensive e dolci, madri, mogli o esseri liberi da ogni vincolo, ma che allo stesso tempo possono tramutarsi in qualcosa di imprevedibile come Madre natura che in un attimo scatena la sua furia.
L’invito è quello di guardare oltre l’apparenza, oltre l’illusione del primo impatto, di cercare ciò che è nascosto al primo sguardo o in altre parole di svelare ciò che c’è dietro a un Falso Incanto, perché anche la stella più luminosa è circondata dall’oscurità più profonda.