Claudine Caribotti * Ospite d'Onore
http://claudinecaribotti.wixsite.com/claudinecaribotti
Claudine Caribotti can not be defined simply a "photographer" ... No, she is something different,is an artist at 360 ° a "creative visionary". Art is something that really belongs to her,something innate and imprisoned in her complex personality who lives in an apparent, happy contradiction, as "window on the world". Her is an unconditional love for all forms of art, especially towards all artistic expression that has as its object the human body.
The works of Claudine, whether photographic or pictorial rather than video performance, are utterances of the most intimate and secret part of her soul,that part of herself that makes her unique and in this context are to be understood as the truest and purest because they come directly from her personal visions. Sees, hears and feels images and sounds, like moans and cries or like that , more unusual, of bodies that can finally find the creation of a contact.
The persistent themes of her last creative period are those of the anguish and suffering, even emotional, to represent or to let peolpe imagine physical death and all that precedes the moment of death.
Lost souls, bones, distorted figures,are the subject of the latest artistic representations of this young italian artist .
The artist is always present, taking care of every technical details so that everything talk about her and what she wants to tell through her works that, of course, do not leave indifferent spectators that will continue to bring the memory into the unconscious. Susanna Bertoni
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Non si può definire Claudine Caribotti semplicemente “fotografa”… No, lei è qualcosa di diverso, è un’artista a 360°, una “creativa visionaria”. L’arte è qualcosa che le appartiene davvero, un qualcosa di innato ed imprigionato nella sua complessa personalità ma che vive, in un apparente, felice controsenso, come “finestra aperta sul mondo”. Il suo è un amore incondizionato verso qualsiasi forma d’arte specialmente verso ogni espressione artistica che abbia per oggetto il corpo umano.
I lavori di Claudine, siano essi fotografici o pittorici piuttosto che video performance, sono esternazioni della parte più intima e segreta della sua anima, quella parte di sé che la fa essere unica ed in questa ottica sono da intendersi come i più veri ed i più puri perché arrivano direttamente dalle sue personali visioni. Vede, sente e percepisce immagini e suoni, come lamenti e grida o come quello, più inusuale, di corpi che si scontrano, che trovano la realizzazione di un contatto.
I temi persistenti dell’ultimo suo periodo creativo sono quelli dell’angoscia e della sofferenza, anche emotiva, fino a rappresentare, o far immaginare all’osservatore, la morte fisica e tutto quel che precede l’attimo del trapasso.
Anime perse, ossa, figure distorte, mostruosità quotidiane che vengono rifiutate dalle menti dei più sono i soggetti delle ultime rappresentazioni artistiche di questa giovane artista italiana.
L’artista è sempre presente, curando i minimi dettagli tecnici affinché tutto parli di lei e di quello che vuole raccontare e far intendere attraverso le sue opere che, certo, non lasciano indifferenti gli spettatori che continueranno a portarne il ricordo nell’inconscio.
Susanna Bertoni