Andrea Massagli
PERCHE’ E COME HO INIZIATO A FOTOGRAFARE:
Ho iniziato a scattare per le prime volte un po' a caso quando ero piccolo con la compatta di mia mamma, mi incuriosiva, non c'era un perché, mi divertivo e mi piaceva riguardare le foto. Poi ho iniziato a comprare macchina usa e getta, anche quelle subacquee perchè volevo fare foto in qualsiasi condizione. Appena ho avuto la possibilità mi sono comprato la prima macchina fotografica relativamente seria, circa sette anni fa, e da quel momento non ho più smesso di fotografare. All'inizio fotografavo qualsiasi cosa, portavo sempre la macchina con me; finchè non ho ricevuto un brutto colpo e me l'hanno rubata. Quando ho potuto ne ho comprata un 'altra e da li c'è stato un piccolo cambiamento, diciamo che mi sono specializzato in fotografie naturalistiche anche se non diniego qualsiasi tipo di foto quando capita.
Le foto però le tenevo quasi sempre per me, era raro che le facessi vedere a qualcuno. Nell'ultimo anno invece ho cominciato a farle vedere in giro e a provare a fare qualche mostra e, tramite critiche e consigli ricevuti, mi si stanno aprendo sempre nuovi mondi. Ho ricevuto anche qualche complimento e questo mi fa veramente soddisfazione, anche perchè vuol dire che ho dato tramite le mie fotografie un piccolo input alle persone, un ricordo, un'emozione che spero faccia scattare in loro della sana curiosità, quello che stiamo perdendo con la vita frenetica odierna.
Titolo del lavoro presentato:
MOUNTAINS: MY MASTERS
Descrizione del lavoro presentato
Questo progetto è nato dalla mia passione verso le montagne, in ogni sua piccola sfaccettatura. Un'esplorazione continua che mi porta ogni giorno a scoprire cose nuove sotto due fronti in particolare: l’infinito potenziale di questi saggi e maestosi colossi, e le mie reazioni e adattamenti a essi. In pratica ogni giorno di montagna con le sue sfide scopro una parte nuova di me che non conoscevo: paure, curiosità, voglia di esplorare, meraviglia, ingegno e un pizzico di follia.
Voglio rendervi partecipi di un progetto ancora più grande che sto portando avanti da quando ho iniziato a fotografare, "LIFE THROUGH MY EYES". Diciamo che amo fotografare per me stesso per vedere gli attimi fuggenti che riesco a catturare; ma buona parte della spinta che ho è per le altre persone, per far rendere conto di tutte le meraviglie che abbiamo intorno, dal più piccolo dettaglio al paesaggio più sterminato; squarci di vita che tendiamo a perderci perchè siamo offuscati da cose futili che ci portano via la maggior parte del tempo e delle energie per cercare di apparire invece di essere.