Laura Gori
PERCHE’ E COME HO INIZIATO A FOTOGRAFARE:
Nata a Lucca, nel 1973, medico-pediatra, inizia a fotografare a vent’anni.
Master in fotografia di reportage presso l’Accademia di Fotografia John Kaverdash di Milano nel 2009 diretto da Sandro Iovine. Inoltre ha frequentato alla fine degli anni novanta e inizio duemila diversi workshop di fotografia Personal Research e di stampa Fine Art. Tra i suoi insegnanti figurano Frank Dituri, Joan Power, Lylia Corneli, Marco Barsanti e Roberto Salbitani.
Dal 1995 al 2000 ha lavorato come assistente fotografo in diversi studi fotografici lucchesi dedicandosi alla Wedding Photography. Nel 2001 è stata una dei soci fondatori, insieme ad Enrico Stefanelli, Marco Barsanti e Ugo Conti, dell’associazione culturale L’Objet Trouvè, che per oltre dieci anni è stata molto attiva in campo fotografico nel territorio lucchese.
Predilige la fotografia in bianco e nero e per molti anni ha sperimentato la fotografia all’infrarosso e col foro stenopeico. Contemporaneamente alla fotografia di ricerca personale, si dedica anche a progetti di reportage fotografico.
RICONOSCIMENTI OTTENUTI NEL CAMPO DELLA FOTOGRAFIA:
Ho pubblicato nel 2001 un libro di fotografia dal titolo ”Girovagando dalle Ande al Chaco: Immagini di un viaggio in Bolivia”. Edizione Sillabe
Negli anni ho esposto in mostre personali a Lucca e Pistoia 2001, in gallerie a Palermo 2001 e 2008, Ragusa 2007 e alla II edizione del Bagni di Lucca Art Festival nel 2012; ho esposto in mostre collettive presso il Lucca Center of Contemporary Art nel 2012, presso la GALLERIA ARTtime di Udine nel 2015, presso la Biennale di Firenze nel 2015, presso le Giubbe Rosse di Firenze nel 2017
Titolo del lavoro presentato:
“Etiopia: sulle orme di Carlo Piaggia”
Descrizione del lavoro presentato :
Nell’agosto del 1998 sono partita un mese come volontaria in Etiopia. Fui ospitata nelle missioni cattoliche dei padri della Consolata di Torino. Nella sede centrale di Addis Abeba e quelle più periferiche di Asella (Oromia) e Gambo (West Arsi, Oromia). Nella missione di Gambo dal 1995 vi è un ospedale molto attivo e centro di riferimento per le cure dei più bisognosi per la popolazione rurale: il Catholic Rural Mission Hospital of Gambo. Quella esperienza fu più utile a me più di quanto fu il mio concreto aiuto a loro.
Questo mio reportage fotografico è incentrato sui bambini. Bambini che incontravo appena mi svegliavo nelle missioni, in ospedale dove andavo tutti i giorni, per le strade e davanti alle loro case. Strade e case fatte essenzialmente e solamente di fango. Incontravo i loro sorrisi, la loro voglia di ridere e giocare, la loro voglia di vivere nonostante tutto e mi chiedevo dove trovassero la voglia di farlo.
Le fotografie di questo reportage sono state realizzate con macchina fotografica analogica formato 35 mm, Nikon F 90, pellicola T MAX 400.
Molte delle foto di questo lavoro sono state pubblicate sulla rivista Nigrizia.