Marco Del Greco
PERCHE’ E COME HO INIZIATO A FOTOGRAFARE:
Sono entrato nel mondo della fotografia alla fine degli anni sessanta con le prime esperienze di sala di posa, camera oscura, sviluppo negativi e diapositive anche in collaborazione con fotografi professionisti dai quali ho appreso le mie prime cognizioni fotografiche.
Passione per la foto ripresa abbastanza intensamente negli ultimi dieci anni con la tecnologia digitale utilizzando in parte il parco ottiche Nikon impiegate nella mia precedente esperienza analogica ed in parte sostituite o integrate con le moderne lenti specifiche per il formato digitale.
In questi ultimi anni ho partecipato per la prima volta anche a corsi specifici sulla fotografia digitale ed alle tecniche di fotoritocco e di educazione all’immagine.
Mi piacciono particolarmente i ritratti, le attività di falconeria, le rievocazioni medioevali il jazz e le foto naturalistiche di animali senza però disdegnare nessuno degli altri campi fotografici ai quali, all’occasione, mi impegno ad intraprendere con nuove attrezzature e tecniche di ripresa.
RICONOSCIMENTI OTTENUTI NEL CAMPO DELLA FOTOGRAFIA:
Nel 2014 ho preso parte ad una mostra fotografica (collettiva) a Pisa a Palazzo Vitelli, successivamente replicata anche al Centro Agorà di Lucca, le cui foto sono state anche pubblicate sul libro di fine corso “The Family of Woman”.
Sempre nel medesimo anno ho partecipato al Circuito Off esponendo presso il Betty Blue di Via del Gonfalone una serie di foto di rapaci dal titolo Bird of Prey.
Nell'anno 2015 ho invece partecipato:
• Circuito Off dal 21 Novembre al 13 Dicembre 2015 esponendo presso il pub De Cervezia in Via Michele Rosi, 20 una serie di foto che rappresentavano l'amore dei falconieri verso i loro amici pennuti dal titolo "Amore Rapace".
• Ristorante "Gli Orti di Via Elisa" dal 18 al 31 Dicembre 2015 Mostra fotografica collettiva su "256 sfumature di grigio" con la pubblicazione su di un catalogo.
Nell'anno 2016 presso la Casermetta San Pietro dal 14 al 29 Maggio 2016 ho partecipato ad una mostra fotografica collettiva sull'artigianato lucchese patrocinata dall'associazione "We Love Ph" denominato "Mestieri" replicata poi a Riomagno il 18 e 19 Giugno, ed attualmente esposta a Dubai.
Titolo del lavoro presentato:
Legno, musica e amore
Descrizione del lavoro presentato :
La storia di un liutaio lucchese specialista nella copia e antichizzazione di modelli classici della scuola cremonese, in particolare di Guarneri del Gesù, il preferito di Niccolò Paganini e un cui esemplare nel 2010 fu messo in vendita a 18 milioni di dollari, cifra più alta mai pagata per un violino.
Per fare dei buoni violini (una famiglia di strumenti ad arco europei composta dal violino, dalla viola, dal violoncello e dal contrabbasso) usa solo acero dei Balcani e abete rosso della Val di Fiemme dove il liutaio si reca personalmente nel bosco a scegliere e che la Regione Trentino poi provvede a rimpiazzare piantandone altri dieci.
Le poche foto di questo portfolio che intendono rappresentare le principali fasi di lavorazione per la realizzazione di un violino non sono sufficienti a rendere realistico Il fascino e l'armonia che si vive nella vecchia bottega di liuteria a Lucca.
La musica sinfonica di sottofondo, l'odore del legno, mista a quella del tabacco del sigaro non possono infatti essere riprodotte in questo breve portfolio.
Le foto sono state scattate in un lasso temporale di 10 mesi, quasi sempre con luce naturale per cercare di non alterare l'incanto di questo piccolo ambiente.