1* Augusto Biagioni
http://www.augustobiagioni.it/
Perché e come ho iniziato a fotografare:
Ho iniziato a fotografare con continuità a sedici anni sotto la guida di mio padre, che ha sempre amato la fotografia e il cinema: ora, a distanza di tanti anni, cerco di esprimermi con questo meraviglioso mezzo espressivo perchè la fotografia è per me - come la definisce il Maestro Aldo Manias - “... il linguaggio che riesce a rendere visibile un'idea”
Dopo il diploma di geometra, tramite una borsa di studi, ho avuto la possibilità di frequentare e ottenere la “Specializzazione in Design” alla “Università Internazionale dell'Arte di Firenze” (U.I.A.): l'incontro con tanti coetanei provenienti da ogni parte del mondo sotto il coordinamente dello “Storico dell'Arte” il Prof. Pier Carlo Santini a fatto si che questa bellissima esperienza formativa mi abbia aiutato a definire meglio gli ambiti fotografici di mio interesse che sono l'architettura, l'arte, il design e vari aspetti della vita sociale, il tutto finalizzato alla realizzazione di lavori fotografici in cui privilegio l'astrazione e la sintesi dell'immagine in bianco e nero.
Sono uno dei soci fondatori del ”Labirinto dell'Immagine”, associazione culturale no-profit attiva dal 2016 che si occupa di piccola editoria legata ai temi della società, cultura e economia del territorio lucchese (oltre ad organizzare mostre, incontri, workshop): “LUK città di ombre e di luce” e l'ultimo libro e mostra realizzati.
Riconoscimenti ottenuti nel campo della fotografia:
Ho ricevuto riconoscimenti in varie manifestazioni fotografiche tra cui la Coppa Reflex dell'omonima rivista (migliore immagine in assoluto), l' Hasselblad Austrian Super Circuit, il Trierenberg Super Circuit, il Motiva-Best of Circuit (gold medal) oltre ai prestigiosi concorsi il "Truciolo d'Oro" di Cascina- PI (miglior autore clp), il "Trofeo Cupolone" di Firenze (miglior autore clp), il "Premio Torria" Torria-IM (1° premio clp), la "Terrazza di Via Crociferi" - Catania (miglior autore), il "Città di Trino" Trino-VR ( miglior autore clp), il "Città di Morciano di Romagna (migior autore), Castro dei Volsci - FR (miglior autore).
MOSTRE
1991 “Presenze Silenziose” – Lucca;
1995 “L’anello di Pietra” – Lucca;
2000 Nell’ambito del seminario “Il Linguaggio della Fotografia” l’Università di Catania - Dipartimento di Filologia Moderna - Cattedra di Estetica, lo ha invitato a esporre le proprie immagini nei locali della Facoltà di Lettere e Filosofia;
2000 “Passeggiate Lucchesi” (con A. Silvestri), mostra inserita nel CIR.MO.F. (Circuito Mostre Fiaf) e itinerante in tutta l’ Italia;
2013 “L’Acqua, le Architetture, il Paesaggio dell’Acquedotto di Lucca” (con A. Silvestri) - Lucca - Palazzo Ducale.
2015 “Momenti (Im)perfetti” (con A. Silvestri) - Lucca e Borgo a Mozzano;
2017 “Processione della Tradizione in Lucca” (autori vari) - Lucca;
2018 “Fotografia Alternativa” (autori vari) – Lucca.
2018 “LUK città di ombre e di luce” - Lucca.
Le serie di fotografie “L’Acquedotto Dell’Architetto” (Polaroid multiple) e “Sentinelle”, inserite nel CIR.MO.F. (Circuito Mostre Fiaf), sono itineranti in tutta l’Italia.
PUBBLICAZIONI E LIBRI
1991 “Donna Tu” - Ediz. Bernardini e Zuccalà - foto interne al libro;
1996 “Foto Creativa” - Monografia Fiaf - foto interne al libro;
2012 “Un Viaggio Lungo Quarant’anni” di G. Fanucchi - Ediz. Maria Pacini Fazzi:
2012 “L’Acqua, le Architetture, il Paesaggio del’Acquedotto di Lucca” con A. Silvestri - Edizioni PubliED;
2017 “Il Bello Ci Fa Buoni - Il Convento di S. Francesco del Borgo” con A. Silvestri – Ediz. Labirinto dell’Immagine;
2018 “LUK città di ombre e di luce” - Edizioni Labirinto dell'Immagine;
Mie immagini fanno parte della “Fototeca Collezione Fotografica di Autori Italiani" a Bagnocavallo (RA) e inella fototaca del “ Municipio di Morciano di Romagna (RN)”.
Il Consiglio Direttivo della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) mi ha dato il riconoscimento di AFI (Artista Fotografo Italiano).
Titolo del lavoro presentato:
LUK città di ombre e di luce
Descrizione del lavoro presentato:
Non è possibile dissociare l'idea della luce da quella dell'ombra, la luce genera l'ombra e da questa è inscindibile, indispensabile tanto più usando come mezzo espressivo la fotografia dove è la luce a generare l'immagine e l'ombra a renderla viva.
Luk ho voluto chiamare questo lavoro sulla mia amata città, Luk nome che nelle sue antiche origini celtico - liguri assume il duplice significato di “spazio luminoso” o “luogo paludoso”, di bianco o di nero, di luce o di ombra.
In questa mia ricerca fotografica ho cercato di agire per sottrazione, lasciando nel buio tutto quanto di inutile potesse sovraccaricare l'immagine, dando rilievo alle luci e accentuando le ombre in un palcoscenico metafisico in cui si trovano sospese persone, animali o cose.
Oltre sei anni è durato questo lavoro (che non è concluso e credo mai lo sarà), sei anni che mi hanno cambiato molto sia umanamente che fotograficamente e che, per l'importanza che hanno avuto nella mia vita, ho voluto racchiudere in questo libro dedicato a tutti coloro che vorranno condividere con me questo viaggio.