Andrea Madaro
https://www.andreamadaroart.it/
Perché e come ho iniziato a fotografare:
Pura casualità. Ero piccolo (forse 5/6 anni), incuriosito dal cassetto delle meraviglie della casa, cassetto assolutamente intoccabile, decisi di aprirlo e all'interno vi trovai una custodia visivamente irresistibile al tatto, soffice, di colore nero ed era chiusa da una zip argentata. Apriì anch'essa, all'interno vi trovai una Olympus Trip 35, che per mio padre era la “sua” macchina fotografica. Rimasi così affascinato dalla fotocamera che ogni tanto continuai ad andare di nascosto ad aprire quel cassetto per poterla toccare.
Poco più avanti, per una ricerca scolastica, mi diedero da fare un reportage su Genova. Avevo circa 12 anni, e mio padre (finalmente) mi diede la “sua” Olympus Trip 35. Mi avventurai, così, con un amico per il centro storico di Genova. Fu il giorno più bello della mia vita!
Ecco, credo che tutto ebbe inizio da li.
Dopo le scuole superiori, quando inziai a lavorare, con il mio primo stipendio volli comprare una macchina fotografica: una Olympus, che ho ancora ad oggi.
Ho avuto il piacere di incontrare il circolo fotografico 36°Fotogramma di Pegli (GE) con il quale ho avuto la fortuna di conoscere i massimi (per me) esponenti della fotografia Ligure e che ancora ringrazio per l'interscambio culturale.
Riconoscimenti ottenuti nel campo della fotografia:
Esposizioni collettive con 36°Fotogramma
Esposizione collettiva in Jazz we saw 2008
Esposizione collettiva in Jazz we saw 2009
Finalista fotomaratona Fnac 2007/2008/2009
Terzo classificato alla Oltretorrente Photo Marathon
Finalista Italian Photo Marathon 2014 Genova
Vincitore Assouto XtouchExperience 2015
Titolo del lavoro presentato:
Corban
Descrizione del lavoro presentato:
Corban: commercial+urban.
Il mio portfolio non racconta una storia, ma vuole sensibilizzare tutto ciò che vediamo, la bellezza: sembra ormai scontata, i gusti standardizzano il pensiero e concetto di bellezza come un'immagine pulita e perfetta e spesso priva di dettagli di disturbo che in altre circostanze le chiamiamo caratteristiche, per questo ho voluto sommare la bellezza di un volto femminile catturato da una locandina pubblicitaria ad un elemento della quotidianità urbana trovato nelle immediate vicinanze, eternamente diversi.
Proprio come nello yin e yang..ove gli opposti si intersecano, coesistono e convivono in armonia tra loro. La somma di tutto: è uno.
Questo lavoro, nasce dal mio studio intenso dell'utilizzo della doppia esposizione in macchina, in tempo reale. Da qui la ricerca di una nuova immagine data dalla somma di varie idee.
Personalmente preferisco ottenere i miei scatti in ripresa diretta, anche se potrei fare tante cose in post-produzione, preferisco che sia fotografia, anche nella sua immediatezza e imprecisione o carattere.