Perché e come ho iniziato a fotografare:Comincio a maturare interesse alla fotografia nel 2012 per la necessità personale di avere un mezzo di espressione e di visione della realtà che vada al di là delle parole. Avevo cose da dire ma poca voglia di parlare. Inizio in quel periodo a vedere il mondo come lo sento e come lo vorrei. Seguo corsi di fotografia creativa e studio gli autori che più mi affascinano. Mi esprimo quasi subito con il bianco nero, studio la tecnica ma prediligo l’ emozione. Osservo l'ambiente, ma dirigo il mio sguardo verso le persone colte nelle loro intime espressioni e azioni. Le faccio mie e mi rivedo in loro, storie di vita diverse ma in fondo comuni. Ho partecipato nel marzo 2018 al workshop della fotografa Monika Bulaj sulla realizzazione del portfolio fotografico e sulla lettura dell’immagine.Riconoscimenti ottenuti nel campo della fotografia:MOSTRE REALIZZATE:2014 - “Eva con Eva” tematica violenza sulle donne2016 - “Sguardi su Eva” omaggio alle grandi autrici con particolare riferimento a Francesca Woodman2016 - “Strade Andaluse” Circuito off Lucca 20162017 - “L’oro del mulino” FIOF Orvieto2017 - “L’oro del mulino” Circuito off Lucca 20172018 - “Sotto gli occhi di Zena” FIOF Orvieto2018 - “Vaisakhi, la primavera negli occhi” – Festival Destinazione Sud (Radicondoli - Siena)2018 - “Un pugno di farfalle” - Progetto nazionale FIAF (Bibbiena - Arezzo) Titolo del lavoro presentato:SOTTO GLI OCCHI DI ZENA
Descrizione del lavoro presentato:Quando visito una città mi piace pensare di poterne sentire l’anima che mi parla. In Genova ho sentito nei suoni la sua voce. Sono stata affidata ai suoi angeli scesi dallo Staglieno ad accompagnarmi tra le pieghe della sua contraddittoria bellezza. Zena mi ha mostrato la sua ecletticità, le sue paure e la sua volontà di correre verso il domani non dimenticando le rassicuranti tradizioni. Questo il mio viaggio sotto gli occhi di Zena.