Daniela Pasquetti
Perché e come ho iniziato a fotografare:
Attratta dall’arte in genere, dopo un periodo di fotografia per il puro piacere familiare, ho iniziato una decina di anni fa a dedicarmici in maniera più completa, pur sempre rimanendo a livello amatoriale, affiancando però lo studio alla pratica.
Riconoscimenti ottenuti nel campo della fotografia:
Primo premio "La prosa in posa" 2012 - Murlo (SI)
Vincitrice Concorso SEAT Pagine Gialle 2012, Copertina Edizione Provincia Massa Carrara
Primo premio "Tutto in uno scatto" 2014 - Buggiano (PT)
Finalista concorso ACI Pistoia 2014
Finalista del LuganoPhotoContest 2015
Artista selezionata per Circuito OFF 2015 - Photlux Festival Lucca
Artista selezionata Expo Photo 2015 Italia/Cina
Circuito OFF Lucca 2015
Finalista concorso ACI Pistoia 2015
Honorable Mention in Amateur Conceptual Category Monochrome Photography Awards 2015
Menzione d'onore Trofeo Carrara 2016
Secondo posto Concorso Città di Bologna 2016
Menzioni d'onore Moskow International Fotografy Awards
Terzo posto Concorso Città di Malalbergo - Amici dell'ortica
Opera segnalata Concorso Giuliano Carrara Città di Pistoia
Finalista Imago Orbetello 2016
Circuito OFF Lucca 2016
Finalista Concorso ACI Pistoia 2016
Artista selezionata progetto FIAF sul volontariato "Tanti per Tutti"
Opera segnalata "Miglior Ritratto" 15* Circuito Ponente Ligure 2016
Miglior "Nudo" Concorso Fotografico Venetus 2016
Secondo posto Premio Albero Andronico 2017 Roma
Premio miglior Ritratto Trofeo Città di Follonica 2017
Finalista SIPA Siena 2017
Primo premio sezione Sport DiaframmiChiusi Awards
Truciolo d'Argento Sezione IP Bianco Nero Concorso 49esimo Truciolo d'Oro 3C Cascina
1° Premio Categoria Azione Concorso ACI Pistoia 2017
2° posto AD Agency Photo Contest
3° Posto Tema "La donna nella società" Premio Montevarchi
Premio Caffè Letterario Circuito OFF Pontremoli
Titolo del lavoro presentato:
All’ombra delle fanciulle in fiore
Descrizione del lavoro presentato:
“Di solito viviamo con il nostro essere ridotto al minimo,
e la maggior parte delle nostre facoltà restano addormentate,
riposando sull’abitudine, che sa quel che c’è da fare
e non ha bisogno di loro.”
Questa citazione tratta da “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust è stata l’ispirazione per questo racconto in forma di dittico, in cui si contrappongono i sogni, i desideri di una ragazza e lo scorrere del tempo; un racconto che, partendo dalla fanciullezza, con l’uso della metafora floreale, svela lo svanire, lo sfiorire dell’innocenza e la disillusione dei propri sogni.