Perché e come ho iniziato a fotografare:Posso affermare che l’approccio alla fotografia per me è stato una vera e propria terapia,magari iniziata tardi, dello spirito e della mente. Ho sentito il bisogno dopo ore e ore di lavoro inospedale di “regalarmi” uno spazio creativo tutto mio che ho individuato nella fotografia chemi ha sempre interessato. Pertanto ho frequentato corsi per apprendere la tecnica (CanonAcademy & TPW) e quindi workshops, fra i quali con Franco Fontana e Valerio Bispuri.
Riconoscimenti ottenuti nel campo della fotografia:B. F. A.* dell’UIF (Unione Italiana Fotoamatori) – 2017 1° classificato “Rievocazioni storiche” al VIConcorso Fotografico Nazionale di Sulmona – 2017 1° classificato Concorso “Calabria: back to thebeauty” – 2018 2° classificato III Concorso Fotografico Nazionale “Metamorfosi” – 2018 1° classificato5° Concorso Nazionale “Città di Anghiari”
Titolo del lavoro presentato:Černobyl' o della metamorfosiDescrizione del lavoro presentato:26 aprile1986, ore 01:23. Un’intera area geografica cambiò volto nell’arco di poche ore. Unametamorfosi nucleare che ha trasformato l’area di Černobyl' e la città di Pripjat' in una città senzapopolo. La voce del silenzio che regna sovrano può essere emotivamente più assordante del rumore;suscita emozioni che coinvolgono non solo lo spirito ma ogni fibra del tuo corpo. Camminando per lestrade, entrando negli edifici, nelle scuole, nelle palestre, nei centri culturali, nell'ospedale, nella piscina,nel supermarket, sostando nei parchi o dentro un bar sei assalito dalle voci di persone e dai rumori delloro vivere quotidiano. Ecco cosa sono riuscito a sentire nel silenzio di Pripjat'.