Perché e come ho iniziato a fotografare:Ho iniziato a fotografare tantissimi anni fa, nell’era analogica, ma è solo da qualche anno che ho iniziato a fare “le mie foto”, solo da poco che mi dedico alla fotografia artistica. La fotografia per me è esteriorizzazione di immagini interiori: non ho la pretesa, ne l’intenzione, né tantomeno la voglia di documentare la realtà. La realtà amo interpretarla….cercando di esprimere artisticamente quello che altrimenti risulterebbe inesprimibile
Riconoscimenti ottenuti nel campo della fotografia: 1° Premio al Concorso Nazionale riconosciuto FIAF “48° TRUCIOLO D’ORO” di Cascina (PI) sez I.P. B&N 2° Premio al 41° Concorso “Premio Città di Brescia” di fotografia artistica. 1° Premio “Miglior Scatto Imago Bella Epoque “ edizione 2016 di Sirmione. 3° Premio al 44° Concorso “Premio Città di Brescia” di fotografia artistica. Foto Segnalata al Concorso “S. Faustino” edizione 2018 di Brescia 1° Premio Vincitore Assoluto 2019 contest di “Art’è Fotografia” e 1° Premio sezione “Ritratto” HONORABLE MENTION – PORTRAIT a Orvieto Fotografia 2019Titolo del lavoro presentato:IMPERMANENZADescrizione del lavoro presentato:Impermanenza (o mutamento o divenire) è un termine che indica uno dei tre aspetti fondamentali della dottrina canonica dei Buddhisti.“Ciò che è transitorio è sofferenza”: questa la formula con cui viene descritta l’Impermanenza, la sofferenza causata dal cambiamento.Nel mondo contemporaneo le persone non sono abituate a pensare in termini d’ Impermanenza, quindi non sono assolutamente capaci di accettarla. Questo crea un grande attrito emotivo, una grande sofferenza interiore che è “l’ansia di vivere”.La prima forma di Impermanenza che rifiutiamo è la nostra, cioè la nostra fine e da qui è un gioco a scendere fino alle cose quotidiane.Non si accetta un elemento fondamentale dell’esistenza: che le cose cambino e cessino.Dobbiamo imparare a vedere la realtà sottile che noi stessi stiamo cambiando in ogni momento, che l’io è un fenomeno in flusso costante, in continuo cambiamento.“IMPERMANENZA” il mio lavoro, è una serie di ritratti non all’io, ma al suo mutamento……e alla coscienza di questa trasformazione.