Mario Mencacci
Perché e come ho iniziato a fotografare:
Mi feci prestare una macchina fotografica perché dovevo fare alcune foto per l’università e me ne innamorai.
Riconoscimenti ottenuti nel campo della fotografia:
Alcuni premi (anche internazionali) e alcune pubblicazioni (riviste nazionali e siti internazionali di arte e fotografia)
Titolo del lavoro presentato:
NELL’OMBRA DI UN SOGNO
Descrizione del lavoro presentato:
Il villaggio di Crespi d’Adda (Mi), edificato alla fine dell’800, dal 1995 entra a far parte della Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.
La ricerca fotografica tende alla rappresentazione non dei suoi aspetti monumentali, ma di quelle sensazioni da favola e di ambiente fuori dal tempo che offre. Un viaggio onirico più che turistico all’interno del villaggio industriale meglio conservato dell’Europa Meridionale.
MOTIVAZIONE DELLA GIURIA:
Un luogo attraverso la fotografia può essere raccontato in tanti modi, utilizzando uno stile
documentaristico, descrittivo o ancora incentrando la ricerca sui personaggi che lo vivono.
Nel lavoro di Mario Mencacci è predominante la scelta emotiva con cui scava nei silenzi della notte di un villaggio che dal 1995 è Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, il villaggio di Crespi d’Adda una frazione di Capriate San Gervasio in provincia di Bergamo. Attraverso uno stato emotivo, Mencacci ripercorre, immagina e cattura le sensazioni profonde del luogo in cui, solitudine e memoria del passato, incontrandosi creano una atmosfera onirica e magica tale da non far soffermare l’osservatore sul valore storico e turistico del luogo ma sull’aspetto più intimo e nascosto che forse rispecchia quello dello stesso autore lasciatosi coinvolgere e trasportare da quel silenzio immutato nel tempo che accompagnava il riposo dei tanti operai di un tempo.
Umberto Verdoliva
http://www.mariomencacci.com/