Antonella Tomassi
Tomassi Antonella
Antonella Tomassi nasce a Pisa e vive a Scandicci (Firenze). Bancaria di professione e
appassionata di viaggi, ha cercato, da autodidatta, di raccontare le emozioni di queste esperienze
con la fotografia. Dal 2007 è iscritta al Gruppo Fotografico il Cupolone Aps di Firenze. E’ nata una
vera passione, in particolare per la fotografia di reportage, che l’ha incentivata a partecipare a diversi
seminari di approfondimento.
In pochissimi anni ha ottenuto importanti affermazioni, tra cui la pubblicazione di sue immagini sulla
rivista OASIS. Nel 2011 l’inserimento di 2 foto nel volume “Passione Italia”, realizzato dalla FIAF
(Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) per testimoniare la realtà del nostro Paese nel
giorno dell’anniversario dei 150 anni dell’unità nazionale.
Ha poi avuto l’occasione di presentare alcune mostre fotografiche:
“Donne Viste da una Donna”, con la quale ha cercato di esprimere le emozioni delle donne incontrate
nei vari viaggi (2012 Centro Modigliani Scandicci, 2013 presso il Circolo Fotografico Quintozoom di
Sesto Fiorentino (Fi), 2013 Atrio Comune di Scandicci (Fi) in occasione della festa della donna) 2013
presso Associazione Arca di Firenze;
“Bangladesh Colours”, un percorso di immagini di un paese in cui si incontrano persone che vivono
nel rispetto delle tradizioni popolari (2012 presso il Castello Acciaiolo di Scandicci (FI);
“Un fiore dalle donne” (2015 mostra collettiva presso il Centro Espositivo Berti di Sesto Fiorentino
(FI) e personale presso la Pizzeria la Gattabuia di Firenze);
“Un mestiere Antico” I muli di Emilio (2015 presso Villa Vogel di Firenze) e nel 2019 a Siena.
Dal 2014 ha partecipato ogni anno alle edizioni del Circuito Off Organizzate dall’Associazione
Culturale Fotografica WeLovePH esponendo i sui lavori in alcuni negozi del centro storico di Lucca.
Nel 2016 ha ottenuto, nel Concorso Internazionale Fotografico OASIS Photo Contest, una
segnalazione nella sezione “Amici della Casa” con l’opera “Three shepherds”.
Negli ultimi anni ha realizzato anche i seguenti reportage in Italia: “18 ore”, storia di un giorno al
mercato di Scandicci (FI) e “Un mestiere antico che sopravvive” I muli di Emilio, raccolta di rifiuti
differenziati con i muli in un piccolo paese vicino Roma. Da questi racconti sono nati due piccoli
libri che raccolgono le due storie.
Durante il periodo della pandemia ha voluto testimoniare il duro lavoro svolto dagli operatori sanitari
in un ospedale di Firenze dal titolo “Gli Angeli di Torregalli”. Una breve selezione è stata esposta
presso il Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena (Ar) e fa parte del libro edito dalla Fiaf
“Cronache Quaranteniche”.
Numerose le partecipazioni a mostre collettive:
2010 “Scatti di Emozioni” Sesto Fiorentino (FI);
2011 “Mostra Sociale Cinquantennale G.F. Cupolone”;
2012 “Donne viste dalle Donne” Aci Catena (Ct);
2015 “7 giorni in Maramures” Sesto Fiorentino (Fi), Latina, Carrara e Arcola (La Spezia) e Romania;
2015 “Collettiva” in Turchia “
2016 “Mostra sul Carnevale “Sesto Fiorentino (FI).
2018-2019-2021: Mostre collettive presso il Chiosco del Tempio in occasione degli eventi organizzati
dal Comune di Firenze per l’Estate Fiorentina.
2019 “Collettiva “Il vino, fra tradizione ed innovazione in Austria, replicata nel 2020 a Lastra a Signa
(Fi).
Nel 2017 la Federazione Italiana Arti Fotografiche (Fiaf) le ha concesso l’onorificenza Afi e nel 2021
ha ottenuto dalla FIAP EFIAP/d1.
Coppe nel mondo FIAP per nazioni:
“Amicizia e solidarietà” nel 2014 con l’opera “Varanasi”
“28 COPPA del Mondo Immagini Proiettate” INDONESIA” nel 2015 con l’opera “Tibetan prayer”.
Worl Cup for Club:
Nel 2016 ha fatto parte della squadra del Club di cui è Vicepresidente: Gruppo fotografico il
Cupolone Aps di Firenze che ha vinto la “FIAP BRONZE MEDAL” e nel 2021 la “16th World Cup
for Clubs”( Coppa del Mondo).
Un ultimo risultato inaspettato: secondo premio ex-aequo “Autore dell’anno Fiaf Toscana 2021”.
An unexpected reality
A febbraio 2019 ho avuto la possibilità di visitare
diverse missioni cattoliche presenti nell’India del
Sud. Questo progetto nasce dal mio desiderio di
documentare come in una realtà complessa
come quella Indiana esistano luoghi di speranza
e accoglienza. L’ Ospedale per donne
Mussulmane di Ulla, una piccola cittadina del
Karnataka, è gestito da suore cattoliche e da
personale medico femminile nel rispetto della
loro cultura che non ammette che possano
essere visitate da uomini. In questa struttura, che
può ospitare fino a dieci donne, si respira un
clima sereno e solidale, nella piena integrazione
religiosa.Nubess Digital Partner Circuito Off