Il fotografo nasce nel 1958 a Conegliano.L’amore per la fotografia è l’espressione genetica di un’arte di famiglia. Al suo esordio in fotografia tutto era oggetto di interesse, dal ritratto alla gita domenicale, ai monumenti, agli animali. Ma a questo iniziale flusso ininterrotto di immagini degli anni 70, segue la scoperta e il colpo di fulmine per le antiche tecniche, in particolare la cianografia e la gomma bicromata con le quali raggiunge nuovi orizzonti interpretativi.La sua storia di fotografoè un’evoluzione che procede lungo un unico filo conduttore:sperimentare in analogico. Ciò scaturisce da un’interiore necessità di espressione.Dal suo cestino fisico, serbatoio di frammenti negati, ritrova i resti dei suoi scatti.Riutilizzare questi materiali per “ri-creare” fa sì che si aprano nuovi orizzonti interpretativi come fosse un viaggio senza confini.L’uso esclusivo dell’analogico lo porta a realizzare immagini uniche attraverso un linguaggio decisamente personale.