Sono nato più di 70 anni fa nelle campagne di Lucca. Ho viaggiatopoco nella vita ma ho sempre immaginato un mondo al di là dei montiche circondano la piana.Ho praticato fotografia per diversi anni da giovane ma poi l'hoprogressivamente abbandonata per l'incapacità di produrre risultatiall'altezza di quello che semplicemente potevo vedere o immaginare.Dopo un lungo periodo di stasi durato fino al 2015, approfittandodell'inattesa disponibilità di un'attrezzatura digitale completa, horipreso a fotografare un po' per il piacere di imparare a padroneggiareil nuovo mezzo tecnico e un po' per la sfida tutta personale di dareforme all'immaginario e strumenti allo sguardo per reinventare ilmondo.La sfida è ovviamente destinata all'insuccesso ma la mia meta è ilpercorso che in questi anni mi ha arricchito di esperienze e dellaconsapevolezza dei limiti e dei progressi.
Cosa vediamo quando guardiamo un albero?Quando siamo di fronte a un albero e la nostra non è un’occhiatapuramente utilitaristica (quanta ombra, quanti fiori, quanti i frutti,quanto legno, quanta CO2) il nostro pensiero, ricorrendo alle formeche la mente già conosce e applicandole all’oggetto della nostraosservazione, arriva ad attribuirgli sembianze o sentimenti umani.Vediamo noi stessi.