Autoritratti, strumenti intimi ed introspettivi, per aiutarmi ad elaborare attraverso l’auto-osservazione e ascolto quanto stava accadendo nella mia vita. Immagini come affioramento di luce, frammenti poetici di presente, citazioni surrealiste in cui l’elaborazione in postproduzione rende vivo il senso di forza del qui ed ora. Il progetto nasce nel 2016 come narrazione riflessiva del cambiamento irreversibile del mio stato di salute. Si sviluppa nell’intento di sviscerare l’incomprensione, di raccontare la convivenza con il diabete a chi mi circonda, o a chi vive altri tipi di fragilità del corpo o delle emozioni, di creare una chiave interpretativa per affrontarsi e accettarsi. #diabetebastardo è stata la mia personale camera oscura interiore, con cui trasformare il negativo in positivo e cogliere con coraggio ogni occasione della vita. Ne scaturisce una raccolta di scatti connotata dall’alternanza di tratti iconicofotografici, una demarcazione tra il surrealismo delle ombre e delle luci; infine la pennellata gialla – linea di unione e comprensione - conduce lungo il percorso dell’io posso e della capacità di divenire autori del proprio benessere.
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