”REPERTI FUTURI” Quando ho avuto l’occasione di collaborare con il Museo Archeologico Nazionale di Adria, per fotografare reperti di tombe mai esposti al pubblico, ho potuto vedere da vicino e anche toccare con mano, oggetti di circa 2500 anni fa spesso in ottimo stato. Mi ha molto colpito avere davanti a me, vasi, ciotole, monili che un tempo avevano un’utilità per i loro proprietari e nella vita della comunità. Oggi, dopo oltre due millenni, quegli stessi oggetti ritrovati scavando nel terreno hanno ancora una loro utilità: essere esposti al pubblico per raccontare usi, costumi e attimi di vita dei nostri antenati vissuti sulla nostra stessa terra. Con un balzo di 2500 anni, il terreno ci restituisce informazioni di una civiltà passata, ma noi, fra 2000 anni, cosa faremo uscire dal terreno per farci conoscere dai nostri discendenti? Sicuramente i segni del nostro stile di vita: spazzatura. Per avere copie degli oggetti realisticamente degradati, li ho inseriti in un secchio di terreno con diversi agenti aggressivi per 3 anni. Foto stampate su cartone riciclato e riciclabile per non lasciarne traccia in futuro.
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